Lo sguardo di chi entra nell’ampio locale dell’Archivio della Contrada della Torre, situato sotto la Fontanina, fra via Salicotto e via del Sole, è sicuramente attratto dal grande plastico (scala 1:100) del rione che riproduce l’esatta configurazione del territorio della Contrada prima della grande opera di risanamento avvenuta intorno agli anni 30 del Novecento. Alle pareti sono collocati armadi e vetrine con la documentazione cartacea della storia passata e presente, la cui inventariazione e catalogazione è frutto del lavoro di tanti contradaioli che si sono avvicendati nella funzione di archivista.
Si tratta di un fondo di dimensioni contenute che raccoglie documenti che vanno dalla fine del XVIII secolo ai giorni nostri, in continuo aggiornamento, ed è articolato in tre sezioni. Nella prima si trovano i documenti prodotti dagli organi statutari della Contrada. Significativa la sezione dei carteggi: Consorelle, Comune di Siena, Magistrato delle Contrade, Consorzio per la Tutela del Palio di Siena, Comitato Amici del Palio oltre alla corrispondenza con enti e autorità civili e religiosi, privati e, naturalmente, con le organizzazioni interne alla contrada e con i protettori. Un importante spazio, come in ogni archivio di contrada, è dedicato al Palio con i resoconti delle carriere e i provvedimenti disciplinari, i festeggiamenti per le Vittorie ecc.
Nella serie dedicata al “Culto”, sempre inserita in questa sezione, fanno parte i resoconti delle funzioni religiose officiate nell’Oratorio di San Giacomo maggiore e Sant’Anna (link). Fra questi, a datare dal 1814, i documenti relativi all’esposizione in Duomo dell’Immagine dell’Immacolata Concezione per l’Ottavario della Domenica in Albis. Per la serie “Territorio” e “Beni Immobili”, sono da evidenziare i documenti che attestano il legame della Torre per il naturale rapporto che si istaurò fra gli ebrei del ghetto e gli abitanti di Salicotto e quelli relativi alle vicende urbanistiche del “Risanamento” edilizio.
Nella seconda sezione troviamo gli Archivi Aggregati. La documentazione cioè di quelle organizzazioni che, pur avendo fatto, o facendo parte attiva della Contrada, hanno propri statuti. Ne sono un esempio le Società nelle varie forme e denominazioni che si sono succedute nel tempo, dalla prima Società di Mutuo Soccorso del Ventaglio all’odierna Società Elefante, la Società delle Donne detta Stanzina, il Gruppo Piccoli e Giovani Torraioli, la Congrega della Paglietta ecc.