La Montura
Altri studiosi fanno derivare il termine dal latino munitura (da munitus, participio passato di munire, che significa “armato”). In ogni caso, ‘montura’ sta a significare l’atto della vestizione del cavaliere che va in guerra.
Le monture di Piazza, rinnovate nel 2000, sono state disegnate da Piero Tosi e confezionate dalla sartoria teatrale Tirelli di Roma. I finimenti e la bardatura del soprallasso sono state realizzate da Melanie Measures su bozzetto di Laura Brocchi, autrice anche della parti in metallo sbalzato.
Le monture del giro o di rappresentanza, rinnovate nel 2008, sono state disegnate da Laura Brocchi e realizzate da sartorie senesi.
Nel proprio museo la Torre conserva una delle più antiche monture ancora presenti a Siena, quella del secondo alfiere del 1839, nonché cinque esemplari – degli otto rimasti tra tutte le Contrade – delle monture di foggia militare, dette ‘alla piemontese’, in tutto simili alle divise degli eserciti della metà dell’Ottocento.
Conserva inoltre le comparse complete dei rinnovi del 1878/1879, 1904, 1928, 1955, 1981.
- Montura 1839
- Montura “alla piemontese” 1852
- Montura 1879
- Montura 1904
- Montura 1928
- Montura 1955
- Giro di rappresentanza della metà del Novecento
- Giro di rappresentanza della metà del Novecento
- Paggio di rappresentanza della seconda metà del Novecento
- Giro di rappresentanza del 1967
- Montura 1981
- Montura 2000
- Montura “Giro di rappresentanza” 2008